ENNA: Dolenti, Milizia, Russo, Diara, Giuffrida, Tosto, Santonocito, Di Dio, De Luca, Caronia, Graziano. All.: Seby Catania
AKRAGAS: Di Carlo, Baio, Punzi, Piyuka, Cipolla, Tuniz, Leonardi, Maiorano, Gambino, Prestia, Lukas Corner. All.: Francesco Nobile (mister Giuseppe Anastasi è squalificato)
Arbitro: Leonardo Falleni di Livorno
Assistenti: Alberto Fiore di Messina ed Andrea Calanni di Barcellona Pozzo di Gotto
Rete: 25’ Graziano
Quella tra Enna ed Akragas era una gara molto attesa e per opposti motivi.
Per la compagine di casa, una sorta di prova del fuoco dopo cinque giornate di campionato di forzato stop dovute al Covid ed alla nebbia, per la compagine dei templi, capire se le ultime prestazioni interne con Pro Favara ed Oratorio Marineo (culminate con altrettanti pari, ed eliminazione dalla Coppa Italia nel caso della seconda) siano stati dei momenti negativi temporanei o altro.
E’ venuta fuori una sconfitta che deve fare riflettere, in attesa della ripresa del campionato che riprenderà il prossimo 09 gennaio con la trasferta di Sciacca.
Inizio con grande possesso palla per l’Akragas, che quasi subito si presenta in avanti pericolosamente con una traversa colpita da Prestia.
Al 25’, una indecisione difensiva biancazzurra porta al vantaggio ennese con Graziano. Ed è con il vantaggio neroverde che si conclude la prima frazione di gioco. Nella ripresa, si registrano delle buone opportunità per pareggiare i conti con Gambino e Leonardi, ma non si riesce a passare.
Non succede più nulla, e l’Enna conquista l’intera posta in palio. La classifica cambia, le distanze si accorciano, ma c’è chi deve recuperare un paio di gare come il Canicattì.