Il cruccio rimane sempre lo stesso: l’impianto di illuminazione. Un argomento tanto caro a tutti, e da realizzare entro le scadenze imposte dalla Federazione. E’ frequente oggetto di discussioni, di tavole rotonde, ma nessuno ha dato una risposta chiara e definitiva.
“Entro il prossimo 31 marzo, lo stadio Esseneto avrà il suo impianto di illuminazione”.
-A confermarlo è il Responsabile marketing e comunicazione, Nino Di Giacomo.
“E’ vero, non se ne parla, ma ciò non vuol dire che ce ne stiamo fregando. – ribatte senza peli sulla lingua – . Da qualche settimana, abbiamo chiuso con il nostro main sponsor: Enel, un contratto di collaborazione per due stagioni. Adesso si sta cercando di sensibilizzare altri amici imprenditori per sposare la causa biancazzurra. Domenica scorsa, di questi amici in tribuna, ne erano presenti molti, e che ritornavano allo stadio dopo decenni di assenza. Con loro abbiamo iniziato ad intavolare un discorso serio e produttivo per le sorti dell’Akragas. Sono fiducioso, che quanto prima, possiamo contare anche su di loro”.
– I lavori allo stadio, sono conclusi? E come vi state muovendo per il tanto agognato impianto di illuminazione? –
“I lavori volgono a termine con il completamento di alcune opere. Ma vi preannuncio che nei nostri programmi sono previsti: la realizzazione di una palestra e di una sala mensa per i calciatori. Chiaramente, ciò avverrà nel momento in cui l’Esseneto verrà concesso in gestione alla società, ma credo che ci siano i presupposti”.
– E l’lluminazione? –
“D’accordo con il presidente Marcello Giavarini, abbiamo invitato nei giorni scorsi, alcune ditte specializzate del settore per avere una serie di preventivi. Al migliore offerente, seguendo i parametri richiesti dalla Federazione, affideremo i lavori, che ritengo possano essere seguiti immediatamente. La società continua a programmare in tutti i sensi, e nessuno si rimangia la parola data nei mesi scorsi: l’obbiettivo è quello di raggiungere la serie B, ma occorre avere pazienza e la partecipazione dei nostri tifosi”.
– Cosa diciamo ai tifosi –
“Di avere pazienza – si appresta a concludere Nino DI Giacomo – Certe volte le offese inopportune danneggiano l’ambiente a scapito di chi vuole bene all’Akragas. Sappiamo quali sono i nostri difetti e contiamo di correggerli, ma il tifoso deve starci vicino, incoraggiarci, a tutto c’è rimedio”.