Dopo avere raggiunto l’obbiettivo stagionale prefissato, il Canicattì entra in crisi dirigenziale, ed è notizia di queste ultime ore, delle dimissioni del presidente Angelo Licata.
Arrivano improvvise, e che lo stesso patron biancorosso spiega con un proprio comunicato che riportiamo integralmente:
“Comunico ufficialmente la mia personale, sofferta ed irrevocabile decisione di non ricoprire più la carica di Presidente dell’Asd Canicattì Calcio – si legge nella nota – .
Sono stati anni intensi nei quali ho maturato esperienze che mi porterò nella mia vita, esperienze che mi hanno insegnato tanto da molti punti di vista, anni che mi hanno visto impegnato in un mondo a me sconosciuto, impegnativi con problematiche complesse ma sempre con un unico obbiettivo quello di apportare in modo sano, trasparente ed efficace soluzioni volte al raggiungimento di risultati sportivi importanti e alla divulgazione del buon nome della nostra amata Città, nella speranza di esserci riuscito almeno in parte.
Ringrazio di vero cuore tutti i dirigenti dell’Asd Canicattì Calcio con i quali ho condiviso momenti intensi a volte difficili e di grande valore di vita, i quali in questi anni non si sono risparmiati in nulla affrontando enormi sacrifici di carattere economico, personale togliendo tempo, spazio ed energie alle rispettive famiglie e figli raggiungendo obbiettivi sportivi significativi, storici e contribuendo a rinvigorire l’orgoglio e il senso di appartenenza a questa nostra comunità.
Ringrazio tutti i sostenitori del Canicattì Calcio e dei nostri colori bianco rossi, dagli sponsor che hanno reso concreta la possibilità di raggiungere traguardi storici come la vittoria della Coppa Italia e la tanto agognata promozione e oggi conferma in serie D, a coloro, tutti, che hanno sostenuto la squadra seguendola sempre nel nostro peregrinare presso le strutture sportive, gentilmente concesse da società, persone disponibili ed amiche, dei comuni limitrofi, quando, non costretti a giocare a porte chiuse vuoi per il tremendo periodo Covid vuoi per le tante vicissitudini legate alla mancanza di un impianto sportivo nella nostra Città.
Spesso le esperienze di vita hanno una durata temporale limitata con un inizio ed una fine e questa mia esperienza non fa eccezione, certo e consapevole di aver dato il mio massimo e fiducioso che altri porteranno avanti ciò che è stato fatto con ancora più vigore e successi.
Esorto chi ha il ruolo e il dovere istituzionale il massimo impegno possibile nell’avviare la realizzazione e la costruzione di strutture sportive che Canicattì deve avere e mettere a disposizione dei propri cittadini.
È necessario porre rimedio alla triste vicenda, oramai più che ventennale, della mancata ristrutturazione ed ammodernamento del nostro stadio Carlotta Bordonaro, vicenda nella quale sento di avere, seppur indirettamente, una parte di responsabilità nel non essere stato in grado di esercitare il giusto pungolo e spinta alla soluzione definitiva della questione stadio.
Credo fermamente che lo sviluppo sociale, civile e culturale di una comunità si ottenga anche dando la possibilità ai nostri figli ai nostri giovani a tutte le donne e uomini di praticare e di vivere lo sport nei posti adeguati e degni di un Paese sviluppato ed evoluto come il nostro.
Viva Canicattì………viva i colori bianco rossi”.