Akragas, non bastano orgoglio e onore. Anche l’Andria batte i giganti, 1-0 il finale

Prima panchina nei professionisti per l’agrigentino Mauro Miccichè promosso in settimana dagli Allievi alla Prima Squadra dal Presidente Silvio Alessi, il quale mantiene la promessa fatta a Leo Criaco che aveva manifestato più volte l’intenzione di rimanere sulla panchina del gigante, ma solo da “secondo”.

Ma non è l’unico esordio. In campo da titolari anche il portiere Antonio Lo Monaco e l’altro prodotto locale Filippo Caternicchia, nel segno della continuità e del minutaggio. E’ quindi, un’Akragas sempre più verde (età media della formazione titolare che si attesta sui 22 anni, circa), quella che scende in campo nella penultima trasferta di questo sacrificato torneo di serie C. Unici “vecchi”, ma si fa per dire, Urban Zibert (1992) e Idrissi Camarà (1993). Fascia di capitano sul braccio di Francesco Mileto.

Indisponibili. Matera e Di Cosmo per l’Andria; Gjuci, Carrotta, Petrucci, Sanseverino e Scrugli per l’Akragas, questi ultimi due assenti per squalifica. Nelle fila della Fidelis gli ex giganti Roberto Maurantonio e Lorenzo Longo.

Al 19° il primo vero pericolo della partita, grazie al colpo di testa sotto porta di Lorenzo Longo che colpisce la traversa. Al 27° Andria in vantaggio grazie ad un altro colpo di testa. Stavolta è Colella che supera la marcatura molto soft di Danese e insacca il pallone calciato da Taurino. Nella circostanza poco reattivo l’esordiente portiere agrigentino che guarda la sfera insaccarsi alle sue spalle. Al 29° primo squillo dell’Akragas che con Camarà va alla battuta dal limite, parato in due tempi da Cilli. Al 35° Lo Monaco si riscatta  mettendo in angolo un diagonale velenoso di Celli.

La ripresa inizia con gli ospiti in avanti che guadagnano un buon calcio di punizione con Camarà che però si fa respingere la propria conclusione dalla barriera. Al 48° Lattanzio in area di rigore agrigentina si libera per il tiro con il sinistro, bene ancora Lo Monaco che respinge con i piedi. Al 53° grande Lo Monaco che para miracolosamente con la punta dei guantoni il tiro di Lattanzio che calcia a colpo sicuro sugli sviluppi di uno schema su punizione. Un minuto dopo Pastore se ne va in contropiede ma viene steso fallosamente da Piccinni che viene anche ammonito. Sul punto di battuta va lo sloveno Zibert che di destro calcia alto sopra la traversa. Al 60° ancora brividi in area Akragas con Nadarevic che sfiora la traversa. Al 69° ci prova Moreo con un tiro scoccato dal vertice alto dell’area di rigore federiciana. Il suo diagonale si spegne tra le mani di Cilli. All’86° si accende il match nei minuti finali con i siciliani che provano a pareggiare il match. Dammacco è lesto a rubare il pallone infilandosi tra le maglie difensive avversarie e s’invola verso la porta di Cilli, ma viene steso al limite dell’area di rigore pugliese da Celli che viene espulso per fallo da ultimo uomo in una chiara occasione da rete. Sul punto di battuta va lo stesso giocatore ex Matera che calcia rasoterra. La palla viene respinta con affanno dalla retroguardia in maglia azzurra.

Dopo 4 minuti di recupero il direttore di gara sancisce la fine delle ostilità. L’Akragas esce a testa alta dal rettangolo di gioco nonostante l’ennesima sconfitta, ma i giovanissimi di Criaco e Miccichè hanno lottato con onore ed orgoglio dal primo all’ultimo minuto. Di più proprio non potevano fare. Infine, da registrare un altro esordio stagionale, quello di Michele Canale che finalmente può annotare la sua prima presenza in serie C con la maglia dell’Akragas subentrando all’89° ad uno sfinito Pastore.

Concludendo voglio soffermarmi sulla buonissima prova dell’esordiente portiere di Letojanni, ma agrigentino d’adozione, Antonio Lo Monaco, che dopo il gol subito si riscatta con almeno tre importantissime parate. Elogi anche per Caternicchia, Ioio, Pastore e Bramati (quest’ultimo appena entrato in campo ha dato ordine e sicurezza alla manovra) e la discreta personalità di Mileto che forse responsabilizzato dalla fascia al braccio ha giocato una buona gara.

IL TABELLINO.

F.ANDRIA. Cilli; Colella, Longo (75° Esposito), Piccinni, Lattanzio (58° Scaringella), Tiritello, Celli, Abruzzese, Quinto, Taurino (58° Nadarevic; 90° Tartaglia), Lancini. All. Papagni 

In panchina: Maurantonio, Lobosco, Croce, Cappiello, Ippedico, Liguori, Scalera, Turi.

AKRAGAS. Lo Monaco; Mileto, Danese, Ioio; Saitta, Navas (62° Raucci), Caternicchia, Zibert (62° Bramati), Pastore (89° Canale); Camarà (62° Minacori), Moreo (75° Dammacco). All. Criaco/Miccichè

In panchina: Vono, Pisani, Giorgio.

Arbitro. Matteo Gualtieri di Asti, coadiuvato dagli assistenti Alessandro Lombardi di Castellammare di Stabia e Rosario Caso di Nocera Inferiore.

Reti. 27° Colella (FA);

Ammoniti. 54° Piccinni (FA); 71° Danese (AK); 81° Mileto (AK);

Recupero. Soltanto 4 minuti nella ripresa.