Akragas – Catania 1-3. Derby agli etnei, applausi ai giganti che non mollano mai.

E’ il nono derby disputato quest’oggi tra Akragas e Catania, sesto in campionato, per il terzo anno di fila nel torneo di serie C. Derby un pò snaturato dal momento che si gioca in casa dell’Akragas ma a più di 220 km dal capoluogo agrigentino. Infatti, come ormai da quasi tutta la stagione, i giganti giocano le proprie gare interne al Nicola De Simone di Siracusa. Divieto per i tifosi etnei che pur essendo geograficamente a due passi dal capoluogo aretuseo, non hanno potuto acquistare tagliandi per motivi di ordine pubblico. In compenso sugli spalti si sono visti decine di tifosi del Siracusa, che diversamente dai colleghi etnei, hanno potuto assistere al match senza alcuna restrizione.

Nel computo delle sfide tra le due siciliane, leggero vantaggio dei padroni di casa che tra campionato e coppa Italia di categoria hanno vinto in ben 4 occasioni, alla faccia del blasone e dei pronostici. 1 solo pareggio e 3 vittorie in favore dei rossazzurri, due delle quali maturate in questa stagione, entrambe al Massimino.

Akragas in campo con un più che inedito 4-3-3, sorprendente anche per la scelta degli interpreti, con gli informissimi Scrugli e Pastore, schierati addirittura da attaccanti esterni ed il jolly di casa Caternicchia, che inizia la gara da esterno basso di destra. A centrocampo riconfermato Navas che si è messo in luce in questo finale di stagione, affiancato dal palermitano Sanseverino e lo sloveno Zibert.

Il Catania lascia in panchina Marchese, Aya, Ripa e l’ex Akragas, Andrea Di Grazia, il Dybala siculo, che tanto bene due stagioni orsono con la maglia del gigante. Assenti Gjuci e Carrotta per l’Akragas. Rossetti, Caccavallo e Bogdan per il Catania.

La prima conclusione arriva dall’Akragas con Sanseverino che si libera della marcatura a centrocampo e si invola fino al limite dell’area, da dove calcia di sinistro. Para a terra Pisseri. Al 9° ancora Akragas pericolosa con Camarà che innesca Pastore in area di rigore, provvidenziale Esposito in angolo. Ma sono i biancazurri che nei primi minuti del match si affacciano dalle parti di Pisseri. Al 12° primo squillo degli etnei con Blondett che ci prova di testa su punizione di Mazzarani. Palla alta. Al 22° Diagonale velenoso di Manneh che calcia verso Vono, ma la sfera termina sopra la traversa. Il Catania prende campo ed alza il proprio baricentro nelle fasi centrali del primo tempo, nel tentativo di trovare la via del gol. Ancora 3 minuti e Barisic si trova a tu per tu con Vono, sul perfetto assist di Curiale, cerca di superare l’estremo difensore avversario, ma perde tempo e occasione. Ma è il preludio al gol che arriva puntuale al 33° con Francesco Lodi che piazza con il suo mancino un altro pallone delizioso servito da bomber Curiale. Akragas – Catania 0-1. Al 39° giallo in area di rigore catanese. Scrugli corre incontro al pallone sul cross dal fondo di Pastore, si coordina per il tiro al volo di destro, ma su di lui si avventa Esposito che respinge il pallone con la mano destra, seppur non di molto staccata dal copro, ma di fatto allontanando la sfera fuori dalla propria area di rigore, tra le proteste dei giocatori in maglia biancazzurra per la mancata concessione del penalty da parte dell’imperturbabile signor Paterna di Teramo che lascia correre. Il primo tempo si chiude con l’Akragas in avanti alla ricerca del gol del pareggio.

Al ritorno in campo, parte subito forte l’Akragas con Scrugli che tenta il tiro un paio di volte in area di rigore Catania, stoppato in entrambe le occasioni. Sul cambio di fronte, al 48°  sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Lodi, il Catania raddoppia con Curiale che appoggia facile la palla oltre la linea di porta. 50° Mazzarani triplica sull’ennesima iniziativa di Lodi che lancia il liberissimo Manneh, che la mette in mezzo per l’ex Modena che non può sbagliare a porta vuota. 3-0 Catania. Al 53° Navas se ne va sul fronte offensivo ospite e dal limite calcia di destro, pallone deviato da Blondett. Al 59° grande azione sull’out di destra a piedi invertiti di Andrea Pastore, che entra in area di rigore etnea, mette a sedere Blondett si libera per il tiro ed infila Pisseri con una conlcusione rasoterra. Akragas 1 Catania 3. La partita si accende. Al 61° Russotto colpisce la traversa con un tiro a giro dal limite. Al 71° doppio intervento per Alessandro Vono, prima sul tiro dalla lunga distanza di Mazzarani, poi sul secondo tentativo di Barisic. Un minuto dopo Navas prova a sorprendere Pisseri con un tiro al volo dal limite dell’area ospite. All’82° illusione del gol grazie a Dammacco che va al tiro dopo una buona fitta trama di passaggi biancazzurra nella trequarti campo rossazzurra. Pallone che finisce non di molto alle sinistra del palo difeso da Pisseri. Un paio di minuti ed il giovanissimo Minacori senza alcun timore reverenziale mette in apprensione la difesa ospite aggirando Esposito che lo stende poco prima che entri nella propria di rigore. Allo scadere ancora protagonista il capitano Alessandro Vono che dice di no per ben due volte ad altrettanti tiri ravvicinati di Biagianti e Russotto. Dopo poco meno di 3 minuti Paterna fischia la fine. I 3 punti vanno al Catania che può continuare la sua rincorsa al Lecce, ma gli applausi vanno certamente ai giovani akragantini che come al solito hanno onorato il campo e la maglia.

AKRAGAS (4-3-3). Vono; Caternicchia, Mileto (74° Pisani), Ioio, Danese (57° Raucci); Navas, Sanseverino, Zibert (57° Minacori); Scrugli (74° Petrucci), Camarà (57° Dammacco), Pastore. All. Miccichè-Criaco.

a disposizione. Lo Monaco, Saitta, Giorgio, Moreo, Canale, Bramati.

CATANIA (4-3-3). Pisseri; Esposito, Blondett, Tedeschi, Porcino (53° Marchese); Lodi (53° Rizzo), Biagianti, Mazzarani (81° Bucolo);  Barisic (79° Di Grazia), Curiale, Manneh (53° Russotto). All. Lucarelli

a disposizione. Martinez, Semenzato, Fornito, Brodic, Ripa, Aya.

Arbitro. Paterna di Teramo

Assistenti. Basile di Chieti; Netti di Napoli.

Reti. 33° Lodi (C); 48° Curiale; 50° Mazzarani; 59° Pastore (A).

Ammonito. Caternicchia (A) al 64°