Mentre tutti gurdiamo risultati, facciamo commenti, stiliamo classifiche e spariamo le nostre solite “perle” calcistiche, in un angolo sperduto della Sardegna si consumava una tragedia su un campo di calcio di Seconda Categoria. Luca Loru, 31 anni, portiere della squadra di casa del Gonnosfanadiga, nel Medio Campidano, e’ morto per un arresto cardiaco mentre ultimava le fasi di riscaldamento prima della partita contro il Teulada, valida per la 14^ giornata del Girone B del campionato di Seconda Categoria. Partita che, naturalmente, a causa della tragedia, non e’ stata disputata. Il fatto e’ avvenuto poco prima delle 15, orario d’inizio della gara. Loru, che avrebbe compiuto 32 anni proprio giovedi’ prossimo, mentre correva si e’ improvvisamente accasciato a terra; è stato subito soccorso dai compagni di squadra e da due medici dirigenti della squadra (era presente anche un terzo medico, dirigente della squadra ospite) ma le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Inutile il tentativo disperato dei medici di rianimarlo, anche con l’ausilio di un defibrillatore, in dotazione alla squadra di casa, e del personale del 118 giunto sul posto con un’ambulanza. E’ vero, il calcio continua, come lo spettacolo e la nostra vita. Continueremo tutta la domencia a parlare di calcio e a continuare a dire la nostra: ma per un attimo fermiamoci a pensare chi, questa domenica l’ha vissuta in maniera diversa, tragicamente diversa.