Licata, è qui la festa! I gialloblù passeggiano all’Esseneto. Akragas difesa da rivedere
È un Licata molto ordinato quello sceso in campo oggi per la prima partita di campionato di Serie D contro i padroni di casa dell’Akragas.
Giganti che oggi al cospetto di una squadra molto quadrata e cinica non riescono a raccogliere punti, nonostante le innumerevoli conclusioni a rete molto spesso disinnescate da un superbo Valenti ex di giornata insieme ai vari Rotulo, Minacori e Cappello, tutti peraltro andati regolarmente a rete.
Il derby tanto atteso e giunto immediatamente alla prima giornata è terminato per 4-1 in favore del Licata, che ha il grande pregio di avere sfruttato al 100%, le poche azioni offensive create. Pubblico delle grandi occasioni allo stadio Esseneto con una buona presenza di tifosi gialloblu, 150, tanti ne ha autorizzati il Questore Emanuele Ricifari, che a distanza di oltre 10 anni riporta i cugini licatesi sulle gradinate del catino di via Petrarca, per l’occasione blindato da un impeccabile servizio di Ordine Pubblico. Un plauso quindi a Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale, che con il loro lavoro hanno reso sicura questa domenica di sport.
Ma andiamo alla gara. Diciamo subito che visto così, questo 1-4 potrebbe far intendere che sul prato dell’Esseneto si sia vista una gara a senso unico, invece così non è stato.
In effetti, l’Akragas parte con uno spregiudicato 4-2-3-1. Sorrentino in porta, difesa da destra a sinistra composta da Rechichi, Echeverria, Rossi e Petrucci, Sanseverino e Le Mura in mediana, Llama, Trombino e Di Mauro a supporto della punta Litteri. Biancazzurri che attaccano sin dal primo minuto e fanno il loro gioco, Licata che attende nella propria metacampo. Al 7° prima chiara occasione da rete per i padroni di casa con Rechichi che sfiora il palo di un niente sulla perfetta punizione di Llama. Akragas vicinissima al vantaggio.
Al 13° la doccia fredda per gli oltre 3.000 tifosi di casa. Minacori se ne va sull’out di destra e lascia partire un tiro cross che buca letteralmente Rossi ed Echeverria, palla che arriva però sui piedi di Riccardo Rotulo che trafigge Sorrentino. 0-1 per il Licata.
I giganti non demordono e riprendono il loro gioco. Al 18° ancora un colpo di testa in area di rigore ospite, ad opera di Rechichi che colpisce il palo, palla che però dopo è immediatamente ribattuta dalla difesa gialloblù. Al 21° dopo un fallo subito da Litteri, Llama va a battere un calcio di punizione dal limite. La palla è destinata nell’angolino basso. Valenti si supera e sfodera una gran parata, mettendo in angolo.
Akragas vicino alla rete. E come accaduto 10 minuti prima, Akragas che si scopre troppo, infatti al 23° altra discesa sulla destra, stavolta di Giannone, altro tiro cross, altro buco della retroguardia agrigentina ed altro pallone sui piedi del licatese Lanza, che forse in sospetto offside, calcia comunque a rete segnando il gol dello 0-2 ed incredulo va a festeggiare sotto lo spicchio del settore ospiti, per la gioia dei supporters gialloblu. I giganti potrebbero gettare le armi, invece, non mollano e tornano a presidiare la metacampo ospite. Al 25° Le Mura ci prova dal limite, palla fuori. Al 28° Petrucci fa filtrare un pallone in area per Sanseverino che si gira calcia a rete e Valenti respinge in tuffo. 10 minuti dopo ancora Le Mura dal limite, Murgia smorza, facile per Valenti. Al 43° ancora Llama, vero trascinatore e faro dell’Akragas inventa un cross per Di Mauro in area, ma Valenti capisce tutto ed in tuffo esce a valanga sui piedi dell’under agrigentino. Al 47° altra perla di Cristian Llama, che si libera con una ruleta di Murgia e prova la conclusione dai 25 metri. Tiro fuori.
Nella ripresa ancora Akragas vicino al gol. Rechichi all’8° fa gridare al gol, Valenti è battuto ma forse c’è un tocco del difensore e la palla termina solo sull’esterno della rete.
Un minuto dopo ancora Le Mura, ma anche in questa occasione la sua conclusione termina alta. All’11° ancora Rechichi che ci prova con un gran tiro al volo. Valenti si esalta e mette in angolo.
E come è accaduto quasi sempre in questa gara, Akragas vicina al gol, Licata che segna. Al 16° Petrucci stende in area Minacori. Franzò assegna il penalty che lo stesso attaccante trasforma al 17° portando lo score sullo 0-3.
I tifosi agrigentini mugugnano. Il passivo è pesante ed è figlio di altrettanti sbavature difensive che in questa categoria non sono ammesse e vanificano di fatto quanto di buono invece si è cercato di fare in fase di costruzione. Su questo ha tantissimo da lavorare Marco Coppa ed il suo staff.
Nonostante tutto, sembra incredibile ma i giganti non mollano, potrebbero tirare i remi in barca nonostante il passivo ma non lo fanno. Al 22° ancora Llama va al tiro ed ancora Valenti con i pugni respinge, palla che resta in area, Marrale e Trombino cercano spazi per il tiro ma la retroguardia gialloblù a differenza di quella biancazzurra è impenetrabile. Un minuto dopo ancora Llama confeziona un perfetto cross per Litteri che stacca bene, colpisce di testa ed indirizza verso la porta alla sinistra di Valenti che proteso in tuffo vede sfilare la palla, per fortuna sua, di pochissimo fuori.
Al 27° arriva anche la quarta rete del Licata. Stavolta è Cappello sugli sviluppi di un corner ad avere la meglio sull’esperto Marco Rossi incapace di respingere un pallone pericoloso nell’area piccola dopo un batti e ribatti. Il terzino licatese evidentemente ne ha di più e lo beffa trafiggendo ancora una volta l’incolpevole Sorrentino.
Al 36° Marrale, entrato bene nella ripresa al posto di Rechichi, segna la rete della bandiera. Litteri va a calciare una punizione dal limite, Valenti non trattiene e Marrale è il più lesto a colpire la sfera che termina direttamente in rete.
Pubblico deluso al triplice fischio del sig. Franzò di Siracusa, ma bisogna guardare al bicchiere mezzo pieno. L’Akragas ha macinato azioni su azioni e collezionato diverse conclusioni a rete come testimoniato dalle immagini proposte, per cui al di là dell’amarezza per la bruciante sconfitta nel derby ci sono ampi margini per fare meglio soprattutto in difesa e nella fase difensiva.
Tabellino. Akragas – Licata 1-4 (0-2)
Akragas. Sorrentino; Rechichi (58° Marrale), Echeverria, Rossi, Petrucci; Le Mura, Sanseverino (79° Perez); Llama, Trombino, Di Mauro (79° Ruffino); Litteri. All. Coppa (Busà, Cipolla, Greco, Scozzari, Baio).
Licata. Valenti, Cappello (87° Pino), Calaio, Murgia, Rotulo (73° Francia), Minacori (73° Vari), Saito (79° Biondi), Orlando, Giannone (92° Garau), Lanza, Pedalino. All. Romano (Galesi, D’Amico, Salvemini, Giuliana).
Arbitro. Fabio Franzò di Siracusa; Pietro Anile di Acireale e Andrea Calanni di Barcellona.
Reti. 13° Rotulo (L); 23° Lanza (L); 62° Minacori rig (L); 71° Cappello (L); 81° Marrale (A).