Un grande Licata espugna l’Aldo Campo di Ragusa al termine di una prova gagliarda che vede i gialloblù vincere sì nei minuti finali, ma con pieno merito. Una vittoria sudata ai danni di un Ragusa che non è apparso molto lucido ma che è riuscito a passare in vantaggio nel primo tempo con il sempreverde Bonarrigo, ma alla fine è il clan gialloblù ad esultare per questa vittoria che porta il Licata in una posizione di classifica più tranquilla prima del rush finale del girone di andata che si chiuderà con le sfide contro Nissa e Acireale.
Passando alla cronaca, cinque minuti ed è il Ragusa che si fa vedere con Fontana che di testa su azione di corner non centra la porta. All’undicesimo, Licata che manovra a destra con Riccobono, cross sul secondo palo dove Scopelliti non centra la porta. Al sedicesimo il Licata va in gol con Ignazzitto sugli sviluppi di una punizione del solito Riccobono, ma tra lo stupore generale il direttore di gara non convalida segnalando un fallo. Licata vero padrone del campo e vicinissimo al gol con Scopelliti che taglia in due la difesa iblea e a tu per tu con Ferla, calcia male non centrando la porta. Siamo al ventitreesimo. Quattro minuti dopo, ancora gialloblù che si fanno vedere dalle parti di Ferla, Peluso di testa sfiora l’autogol sfiorando il palo. Un solo giro di lancette ed è ancora Ignazzitto a rendersi pericolosissimo su corner, ma il suo colpo di testa centra l’esterno della rete. Alla mezz’ora prima sortita dei padroni di casa in zona offensiva con Panatteri che incrocia troppo il mancino che si spegne a lato. Al trentottesimo arriva il gol per il Ragusa, grazie a Bonarrigo, imbeccato a centro area da Peluso, che supera Valenti che nulla può. Grande delusione tra gli aquilotti, puniti alla prima vera occasione. Allo scadere della prima frazione, è Ferla a negare la gioia della rete a Pasca, deviando il suo colpo di testa destinato all’angolino.
Nel secondo tempo, basta solo un minuto per rivedere il Licata proiettato in avanti con Vitale il cui cross viene deviato in extremis in corner da Milazzo. Ma nella ripresa è il Ragusa a salire in cattedra, con il Licata che fatica a creare gioco. Al cinquantesimo, ghiottissima occasione per Panatteri che involatosi verso la porta viene fermato da Valenti in uscita. Ci prova anche l’ex Fabio Arena, ma il suo tiro a botta sicura sorvola la traversa. Al settantesimo è il turno dell’altro Arena, Daniele, che al volo scaglia una saetta verso la porta licatese, ma Valenti è sulla traiettoria e riesce a bloccare. Romano si gioca tra il settantesimo e l’ottantesimo le carte Vella e Saani, tra i due cambi pareggio sfiorato da Pasca che di testa da ottima posizione sfiora il palo alla destra di un immobile Ferla. Ma sono i cambi ad essere decisivi. All’ottantatreesimo ci prova Riccobono su punizione, Ferla devia in corner. Sugli sviluppi, traversone ancora di Riccobono ed il piccoletto Vella di testa supera Ferla per il gol dell’agognato pari. Ma il Licata crede nell’incredibile rimonta. All’ottantaseiesimo, un indemoniato Saani lascia sul posto Milazzo, prova la conclusione da posizione defilata centrando il palo esterno. Ma l’apoteosi gialloblù arriva allo scoccare del novantesimo. Pallone conquistato in difesa dall’ultimo arrivato Lo Piccolo, scarico a Vella che vede lo scatto di Saani che elude il fuorigioco, il giovane ghanese con freddezza glaciale riesce a superare Ferla portando i suoi in vantaggio. Nulla da fare per il Ragusa che in pieno recupero non centra il pari con Bonarrigo che su punizione dai diciotto metri non crea problemi a Valenti.
Ragusa: Ferla, Peluso, Gona, Buscema, Fontana (91′ Dalì), Milazzo, Arena F. (68′ Spampinato), Foderaro, Panatteri (80′ Impallari), Bonarrigo, Arena D.. All. Anastasi
Licata: Valenti, Montella (68′ Vella), Paladino, Zaminga (81′ Saani), Ignazzitto, Armenio, Scopelliti, Grillo, Pasca, Vitale, Riccobono (86′ Lo Piccolo). All. Romano
Arbitro: Costantini di Ascoli Piceno.
Assistenti: Di Giuseppe di Acireale e Totaro di Messina.
Reti: 38′ Bonarrigo, 83′ Vella, 90′ Saani.
Ammoniti: Arena D., Peluso, Buscema, Grillo, tutti per gioco scorretto.
Ufficio Stampa Licata